Design of the Italian ATM brand identity system, carried out on behalf of the Italian Banking Association (ABI), with the aim of normalizing the historical logo and regulating its application.
Bancomat (as ATM is called in Italy) is not a generic term but a trademark, registered by ABI in 1995. In Anglo-Saxon countries it is called ATM (Automated Teller Machine), indicating the distributor for the withdrawal automatic banknote thanks to the use of a debit card, first installed in 1967 in London.
The service arrives in Italy almost ten years later, in 1976: it was the Bank of Ferrara that installed and activated the first terminal in the country. But it was only in 1983 that the first bank debit card was created for the Bancomat circuit.
After the Cogeban body (established in 1994) obtained, in 2001, the exclusive license for the management of the Bancomat brand by ABI, Univisual was commissioned to normalize its identity system – an activity never carried out before – in order to regulate its use by banking institutions.
Strategic ambiguity between the Bancomat and PagoBancomat entities, improper use by banks, the innumerable presence of graphic files of the logo and the lack of precise instructions for use, are some of the critical issues encountered, addressed and resolved by the project.
Due to the absence of an original drawing of both the logotype and the “seagull” symbol and the unruly use of the brand for twenty years – following a meticulous research, collection and cataloging of the application heterogeneity examined throughout the Italian territory – the intervention specifically produced three versions of use of the Bancomat logo (the Horizontal version, the Vertical version and the Card version); the coding of the chromatic system; compatibility with the background color; the minimum reproduction size; placement and relationships of brands on the different touchpoints (ATMs, cards, signs, etc.) and therefore a manual including guidelines for uniform image coordination.
In particular, the “card” version of the logo was designed for use on cards and withdrawal terminals or on ATM payment devices, solving the problem of visual balance between the Bancomat and PagoBancomat brands when they are closely related to each other.
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Progettazione del sistema di identità dei marchio Bancomat, svolta per conto dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), con l’obiettivo di normalizzare il disegno esistente e regolamentarne l’applicazione.
Bancomat non è un termine generico bensì un vero e proprio marchio, registrato da ABI nel 1995. Nei paesi anglosassoni è denominato con la sigla ATM (Automated Teller Machine), indicando il distributore per il prelievo automatico di banconote grazie all’uso di una carta di debito, installato per la prima volta nel 1967 a Londra.
Il servizio arriva in Italia quasi dieci anni dopo, nel 1976: fu la Cassa di Risparmio di Ferrara a installare e attivare il primo terminale nel nostro Paese. Ma è solo nel 1983 che nasce la prima carta di debito bancaria destinata al circuito Bancomat.
Dopo che l’organismo Cogeban (costituito nel 1994) ottiene, nel 2001, la licenza esclusiva della gestione del marchio Bancomat da parte di ABI, Univisual viene incaricata per normalizzarne il sistema di identità – attività mai effettuata prima – al fine di regolamentarne l’utilizzo da parte degli istituti bancari.
Ambiguità strategica tra le entità Bancomat e PagoBancomat, utilizzo improprio da parte delle banche, presenza innumerevole di file grafici del logo e la mancanza di precise istruzioni d’uso, sono alcune delle criticità riscontrate, affrontate e risolte dal progetto.
A causa dell’assenza di un disegno originale sia del logotipo sia del simbolo del “gabbiano” e l’utilizzo indisciplinato del marchio per vent’anni – a seguito di una meticolosa ricerca, raccolta e catalogazione dell’eterogeneità applicativa esaminata su tutto il territorio nazionale – l’intervento ha prodotto nello specifico tre versioni d’uso del marchio Bancomat (la versione Orizzontale, la versione Verticale e la versione Card); la codificazione del sistema cromatico; la compatibilità con il colore di fondo; le dimensioni minime di riproduzione; collocazione e rapporti dei marchi sui diversi touchpoint (atm, carte, insegne ecc.) e quindi un manuale comprendente le linee guida per un uniforme coordinamento dell’immagine.
In particolare, la versione “card” è stata progettata per l’utilizzo sulle carte e sui terminali di prelevamento o sui dispositivi di pagamento Bancomat, risolvendo il problema di equilibrio visivo tra i marchi Bancomat e PagoBancomat quando sono in stretta relazione tra loro.
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