Aiap aggiorna la propria denominazione sociale introducendo il termine ‘design’ per esplicitare l’appartenenza al settore.
Oggi è un giorno importante per l’Associazione italiana della progettazione grafica: sono terminati i lavori iniziati un paio di anni fa dal nuovo Consiglio Direttivo e da un’apposita Commissione di Soci per effettuare un aggiornamento epocale dello Statuto Aiap che – con la seconda parte dell’Assemblea Straordinaria avvenuta in data odierna – ha ottenuto l’approvazione ufficiale.
Molti i cambiamenti e le novità introdotte, tra cui l’evoluzione della denominazione che, da una proposta di Gaetano Grizzanti accolta dal Presidente e da tutto il Consiglio, passa da “Associazione italiana progettazione della comunicazione visiva” a “Associazione italiana design della comunicazione visiva”.
Potrebbe apparire come un piccolo cambiamento, ma l’utilizzo del più diffuso termine ‘design’ – in sostituzione dell’italiano “progettazione” – esprime, esplicita e ribadisce un’evidenza condivisa dall’universo della cultura: l’appartenenza del Graphic Design al settore del design industriale, insieme agli altri tre campi più rinomati (Product Design; Interior Design; Fashion Design).
La grafica, spesso considerata la “Cenerentola” nel mondo del progetto, necessitava di un aiuto istituzionale per nobilitarla verso il grande pubblico e contestualizzarla all’interno del Design, quale disciplina professionale autonoma.
L’auto-dichiarazione di Aiap, attraverso la variazione dell’identità nominale, assolve così a questo doveroso compito.
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